Dalamar Lo Scuro
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Dalamar lo Scuro (266 AC circa - presente), conosciuto un tempo come Dalamar Argent, è uno dei più potenti maghi di Ansalon. Un tempo elfo Silvanesti, diventò elfo scuro per suo interesse e per lo studio della magia proibita. Dalamar ha imparato dal malvagio Raistlin Majere e, per breve tempo, è stato a capo del Conclave. Dopo essere stato ucciso da Mina, durante la Guerra delle Anime, Dalamar è risorto e continua a servire gli Ordini dell’Alta Stregoneria.
Dalamar è stato anche conosciuto in epoche diverse come Dalamar Nightson e Dalamar di Tarsis. E’ alto e grazioso, con lunghi capelli neri che gli scendono sulle spalle, la sua voce è carismatica; “sottile” ma deciso nel linguaggio, ha una pelle di color bronzo. E 'stato recentemente sfigurato sul lato destro del volto. Conosce i linguaggi Kagonesti, Silvanesti, Solamnico ed anche altre lingue ed è uno dei pochi individui a conoscere le terre al di là dell'Ansalon.

La vita giovanile

Dalamar Argent naque da Derathos Argent della Casata dei Servitori e da Ronen Windwalker, e fu un membro della Casata dei Servitori di Silvanost. Quando era giovane visse con i suoi genitori nella casa del loro signore, Lord Ralan della Casa Woodshaper. Derathos, in seguito, ereditò la Casata di suo fratello, che fu trasmessa a Dalamar dopo la dipartita di Derathos e Ronen. Dalamar fu, presumibilmente, un bambino solo, dato che non sembra aver avuto nessun fratello. Dalamar ricevette in dono un talento naturale per la magia, e la Casata dei Mistici lo addestrò alle più elementari arti magiche per impedirgli di perseguire la magia in modo personale, rischiando di divenire così un mago rinnegato. A Dalamar vennero consegnate le vesti bianche di Solinari intorno al 347 AC, ma non aveva ancora superato la prova alla Torre dell’Alta Stregoneria ed era ancora membro della Casata dei Servitori. Nonostante le sue vesti bianche, Dalamar studiò la magia selvaggia da alcuni libri degli incantesimi che aveva scoperto accidentalmente in una grotta, e sognò un giorno di superare la sua Prova.

Dalamar trascurò i suoi doveri di servo per fare frequenti visite alla grotta e per questo fu in grave difficoltà nel 349 AC circa, costretto ad abbandonare la Casata e trasferirsi da Lord Ralan come servo. Eflid Wingborne, amministratore di Ralan, fu duro con Dalamar imponendogli i compiti più difficili. Dopo aver difeso Leida, una serva che si era innamorata di Dalamar, Lord Ralan consegnò Dalamar alla Casata dei Chierici sotto l’egida di Tellin Windglimmer. Lord Tellin offrì a Dalamar la possibilità di continuare i suoi studi di magia, e Dalamar lavorò per Tellin con maggiore zelo rispetto ai servizi svolti per Ralan e Eflid.

Guerra delle Lance

Quando il Signore dei Draghi Phair Caron attaccò Silvanesti nell'autunno del 349 AC, Dalamar incoraggiò gli elfi a rispondere all’attacco. Progettò un piano e lo illustrò a Lord Tellin, che a sua volta, lo rese noto a Re Lorac, a Ylle Savath della Casata dei Mistici, e Lord Garan della Casata dei Protettori. Dalamar progettò questo piano come modo per salvare la propria terra, consapevole del fatto che il suo successo avrebbe potuto rafforzare la sua possibilità di essere ammesso alla prova della Torre dell’Alta Stregoneria.

Il piano di Dalamar comprendeva l'uso di una magia della scuola dell’illusione per confondere gli Eserciti dei Draghi, anche se, detto piano, era bistrattato dai maghi dalle vesti bianche della Casa dei Mistici. Lorac approvò il piano, e Dalamar fu inviato a nord con l’esercito di Silvanesti. Il suo piano fu un successo, ma gli elfi persero la battaglia. Nel conseguente confronto Tellin fu ucciso dall’azione guidata da Tramd l'oscuro sotto gli occhi di Dalamar.

Con le forze elfiche sconfitte, Re Lorac congedò gli elfi da Silvanesti così da poter utilizzare il globo dei draghi. Dalamar in viaggio verso il sud dell’Ergoth con gli elfi rifugiati, venne a sapere del tentativo di Lorac di utilizzare il globo dei draghi con l’effetto di creare l’incantesimo noto come “L'Incubo di Lorac”. Gli elfi di Silvanesti esiliati iniziarono a schiavizzare i loro fratelli Kagonesti, nel sud dell’Ergoth, e Dalamar constatò che i suoi servizi non erano necessari al suo popolo. Rimase nella città di Silvamori per anni, approfondendo lo studio della magia dei Kagonesti appresa dalla sua amante K'gathala; l’elfa inoltre informò Dalamar che nella sua lingua la parola “argent” si traduce "figlio della notte", e coniò il nome Dalamar Nightson.

Dopo la Guerra delle Lance

Silvanesti fu finalmente liberata dall’Incubo di Lorac, e Dalamar si unì ad altri elfi nel ritorno in patria. Durante il viaggio, Dalamar sentì i racconti di Raistlin Majere, il mago che interruppe l’incubo di Lorac. Inoltre il suo agire ha suscitato la sgradita attenzione di Lord Reyl Konnal, capo della Casata dei Protettori dopo la morte di Garan.

Tornato nella terra di Silvanesti, Dalamar si diresse immediatamente alla grotta in cui il suo oscuro libro degli incantesimi giaceva inutilizzato da anni. Usando il nome Dalamar Nightson, offrì la sua vita al servizio dell’oscurità della dea Nuitari poco prima di essere scoperto dai Wildrunners. Da quel giorno fu dichiarato elfo scuro con il vaglio di Alhana Starbreeze, Porthios, Lord Reyl Konnal e altri. Fu esiliato, ancora una volta, da Silvanesti.

La prova alla Torre dell’Alta Stregoneria

Dalamar vagò attraverso le rovine di Bloodwatch e la città di Lost Names prima di fermarsi presso la Biblioteca del Khrystann a Tarsis, dove ha approfondito i suoi studi arcani. Da lì visitò Valkinord, la città di Neraka, e le rovine della Torre dell’Alta Stregoneria di Daltigoth prima che la Foresta di Wayreth lo chiamasse; ha quindi scoperto la Torre di Wayreth con l'aiuto di Regene e gli è stato così concesso di sottoporsi alla Prova.

Durante la sua prova, Dalamar entrò nella Torre dell’Alta Stregoneria di Istar con la maga dalle vesti nere Kesela. Quasi uccise Kesela per non farla interferire nella Prova di un altro mago e che quel mago si rivelò essere Lorac. Vide Lorac prendere il globo dei draghi, portarlo fuori della Torre e così comprese che il globo era ciò che aveva condannato Silvanesti. Dalamar si rifiutò di interrompere Lorac nella sua azione, con l’effetto di preferire maggiormente la sua magia alla sua patria. Dalamar superando la sua prova diventò un mago dalle vesti nere, e Ladonna lo inviò immediatamente a trovare e uccidere Tramd.

Le ambizioni dello Shalafi

Dalamar e Regene viaggiarono per l'isola di Karthay in cerca di Tramd; catturati, dopo aver ucciso il drago blu lama, da Tramd, egli offrì a Dalamar una posizione nell’esercito della Signora Blu. Dalamar rifiutò e uccise Tramd, ma Regene rimase ucciso nello scontro. Tornò alla Torre di Wayreth, e il Conclave dei Maghi gli diede la possibilità di studiare sotto la guida di Raistlin Majere come spia del Conclave. Dalamar entusiasta alla possibilità di imparare da Raistlin accettò immediatamente.

Dalamar servì fedelmente Raistlin, il suo shalafi, continuò anche le sue relazioni al Conclave dei Maghi. Sebbene Raistlin sapesse che Dalamar fosse una spia, informò l'elfo scuro del suo piano: viaggiare indietro nel tempo, al tempo di Istar, e dell’idea di studiare sotto il patrocinato dell’arcimago Fistandantilus prima di voler tentare di impadronirsi del trono di Takhisis. Raistlin offrì a Dalamar non solo il potere, ma anche sua sorella Kitiara, in cambio del suo aiuto; punìil discepolo per il suo doppiogiochismo tanto da infliggergli cinque ferite permanenti sul torace. Per il resto della sua vita, Dalamar mantenne dette ferite causate dalla mano di Raistlin.

Dalamar riferì il progetto del maestro al Conclave, come previsto da Raistlin, che gli ordinò di fermare il suo maestro prima che usasse il portale per l’Abisso per il suo ritorno a Krynn. In cambio di questo servizio, avrebbe potuto diventare Maestro della Torre di Palanthas e successivamente, il capo delle vesti nere.
Quando Kitiara utilizzò il “gioiello della notte” per tornare alla torre, la coppia ebbe un’immediata attrazione l'uno per l'altra. Essi concordarono di fermare Raistlin prima che i suoi piani potessero compiersi, ma nonostante le sue intenzioni, Dalamar decise di aumentare la propria conoscenza magica assistendo Raistlin fino al punto di non ritorno. Da questo momento in poi ha reso omaggio alla Regina Nera, anche se le sue ragioni non sono note.

Lord Soth, un cavaliere della morte facente parte delle forze di Kitiara, voleva avere Kit (nota anche come la Signora Blu) per se stesso; perciò convinse Kit che Dalamar stava collaborando con Raistlin e persuase anche Dalamar che Kit stava facendo lo stesso. Sotto la consulenza di Lord Soth, Kit attaccò Palanthas nel tentativo di fermare Dalamar e Raistlin.

Quando Raistlin varcò il portale durante la guerra della Porta dei Nani, Dalamar informò il chierico Elistan, l'eroe Tanis Mezzelfo e Astinus di Palanthas. Contribuì a facilitare il trapasso di Elistan come pagamento per l’aiuto del chierico richiesto da Raistlin, e diede a Tanis un bracciale magico che lo avrebbero protetto dalla magia di Lord Soth.

Kitiara entrò nella torre e avrebbe ucciso Dalamar, se Tasslehoff Burrfoot non avesse cambiato la storia degli eventi, impedendo a Tanis di combattere contro Lord Soth, azione che inavvertitamente ha salvato la vita di Dalamar. Costui presente quando Caramon Majere è entrato nell’Abisso per fermare Raistlin, guarò Lord Soth prendere il corpo di Kitiara e portarlo al di fuori della torre. Per gli eventi accorsi, mostrò rispetto per Caramon e Tanis.

Storie dei Kender

Una fonte sostiene che Dalamar aveva 98 anni quando ha incontrato per la prima volta Par-Salian presso la Torre di Wayreth, ma la stessa fonte sostiene, inoltre, che ha trascorso cinque anni nel Silvamori e tre anni in esilio, prima di trovare la Torre. Questa tempistica non gli avrebbe permesso di servire Raistlin Majere durante il tentativo dell’arcimago di diventare un dio, di conseguenza è stato anche ipotizzato che la sua età non fosse corretta.

Si dice anche che Dalamar fosse l'elfo scuro che Raistlin ha combattuto durante la Prova nella Torre dell’Alta Stregoneria, ma Dalamar non era ancora diventato un mago dell’Alta Stregoneria quando Raistlin affrontò la Prova. Dopo la Guerra delle Anime e la sua resurrezione, è descritto come un elfo robusto con lunghi capelli d'oro (pur avendo capelli neri prima della sua morte). In quest'ultimo caso, può essere accaduto che il corpo di Dalamar sia stato alterato durante il rituale della resurrezione, ma è altamente improbabile.

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